Olivia Bax - Thresh and Hold
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Olivia Bax, Thresh and Hold, 2024, installation view @RIBOT
Inaugurazione:
28 novembre 2024
18:00 – 21:00
Mostra:
28 novembre 2024 – 31 gennaio 2025
Comunicato stampa

Thresh and Hold

 

28 novembre 2024 - 31 gennaio 2025

 

Inaugurazione giovedì 28 novembre dalle 18 alle 21

Sarà presente l'artista.

 

 

RIBOT è lieta di presentare Thresh and Hold, la seconda personale in galleria di Olivia Bax (Singapore, 1988, vive e lavora a Londra): una selezione di sculture realizzate negli ultimi tre anni che richiamano il lessico e il modus caratteristico dell’artista, aprendo a fronti di ricerca inediti svelati attraverso un allestimento emblematico.

 

Il titolo scelto per la nuova mostra milanese fa riferimento a una poesia di Dee Morris chiamata Gertrude Stein sets a table (Gertrude Stein apparecchia una tavola). Il testo racconta e descrive una serie di gesti connessi al tema: l’apparecchiare, l’accomodarsi, il cibarsi, divenendo spunto narrativo e ossatura concettuale per il progetto espositivo.  “A thresh and a hold” è l’espressione che Morris utilizza per descrivere l’azione e l’interazione tra movimenti e oggetti,  un’espressione difficile da tradurre letteralmente che rimanda a forze contrastanti, ma ugualmente funzionali alla dinamica della situazione. Una “spinta” che divide e una “presa” che trattiene si potrebbero definire, termini che uniti nella parola “threshold” vogliono invece significare “soglia”. Bax riprende questo duplice significato interpretandolo come una descrizione del suo modo di fare scultura: superare un confine per scoprire cose nuove, separare sezioni e poi unirle, tenere insieme vari elementi. Una poetica che da sempre gioca con i contrasti e oppone forme concave e convesse, la solidità alla morbidezza, la linea retta e la linea curva.

 

La tavola, richiamata nella poesia e intesa come microcosmo quotidiano o interfaccia della realtà, si “oggettualizza” nelle opere esposte diventando elemento formale e compositivo centrale. Ogni scultura è infatti posta in relazione a un tavolo che non ha la sola funzione di sorreggere, piuttosto diventa parte integrante della composizione, soglia per consentire l'interazione e il passaggio. In mostra alcuni lavori sono generati da elementi provenienti da opere precedenti irrisolte, scomposte e ricomposte prima di essere ricoperte da cartapesta colorata plasmata manualmente. Bax è attratta dagli oggetti dell'ambiente che la circonda, per questo realizza armature e strutture che rimandano a finestre, tasche, ringhiere e grate. Sono tutte creazioni articolate e complesse che incorporano anche elementi del quotidiano, componenti che affascinano la scultrice per le loro qualità simboliche: recipienti, colini, imbuti, strumenti, ganci e maniglie. Le opere divengono quindi ibridi di oggetti realizzati e collezionati; la loro anima metallica è al contempo nascosta e rivelata così come la loro forma espressiva e plastica.

 

Per Thresh and Hold l’artista ha inoltre realizzato una serie di sculture a parete tutte differenti intitolate Guston's View. Uno special project appositamente concepito che rende omaggio a Philip Guston (1913-1980) e alla comune fascinazione per il topos della finestra, soglia fisica e metaforica tra due realtà.

 

 

Olivia Bax (Singapore, 1988, vive e lavora a Londra) ha studiato presso Byam Shaw School of Art, Londra (2010) and Slade School of Fine Art, University College Londra, (2016). Sue mostre personali e collettive si sono tenute presso: New Art Centre, Salisbury, 2024; Holtermann Fine Art, Londra, 2024-2022; BoLee and Workman, Bruton, 2024; The Lightbox Museum, Surrey, 2024-2023; Royal Western Academy, Bristol, 2024; Cittadella degli Archivi di Milano, Milano, 2024; HATCH, Parigi, 2023; Standpoint Gallery, Londra, 2023-2020; Platform for Contemporary Sculpture, Tilburg, 2023; Leicester Museum & Art Gallery, Norwich, 2023; Saatchi Gallery, Londra, 2022-2018-2015; Larsen Warner Gallery, Stoccolma, 2022-2017; RIBOT gallery, Milano, 2019. I premi includono: Artist Research Fellow, Henry Moore Institute, Leeds, 2023; Mark Tanner Sculpture Award, Londra, 2019; Kenneth Armitage Young Sculptor Prize, Londra, 2016. Le sue opere fanno oggi parte di collezioni private e pubbliche quali: The Arts Council Collection, UK; The Ingram Collection, Tremenheere Sculpture Garden and Lukowa Art Collection.

 

Olivia Bax, CS, 2024.pdf
51.66 KB - pdf — scarica
Olivia Bax, PRESS RELEASE, 2024.pdf
49.7 KB - pdf — scarica
Via Enrico Nöe 23, 20133, Milano, MI, Italia
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.Leggi tutto
Su questo sito web viene utilizzato Google Analytics (GA4) come cookie analitico di terze parti, al fine di analizzare in maniera anonima la navigazione e di realizzare statistiche sulle visite; l’indirizzo IP degli utenti non è “in chiaro”, pertanto, questo cookie viene equiparato ai cookie tecnici e non richiede il consenso dell’utente.
Accetta
Rifiuta